Sala riaccende Area C, sale la polemica

Il Pirellone si schiera per la sospensione di Area C: approvata in Consiglio Regionale la mozione urgente presentata da Forza Italia con la richiesta al Comune di Milano di una nuova sospensione dell'area a pagamento oltre al mantenimento della sospensione di tutte le ztl e della gratuità dei parcheggi. Intanto si moltiplicano i no alla decisione di Sala.

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Il Pirellone si schiera per la sospensione di Area C: è stata infatti approvata la mozione urgente presentata dal capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi con l’istanza alla giunta regionale di richiedere al Comune di Milano una nuova sospensione dell’area a pagamento (riattivata dal Comune da domani alle 10) oltre al mantenimento della sospensione di tutte le ztl e della gratuità dei parcheggi. Settanta i consiglieri presenti, 44 i voti a favore della mozione di Forza Italia, arrivati da tutto il centrodestra e 25 quelli contrari. Intanto infuriano le polemiche e si moltiplicano le prese di posizione. “I motivi per cui la Giunta di Sala ha deciso di riattivare l’area C sono poco comprensibili e addirittura contraddittori. Infatti, occorre ricordare che, già dal 2009, gli scienziati che fanno capo alla rivista Epidemiologia e prevenzione avevano rilevato come fosse illusorio aspettarsi la riduzione dell’inquinamento in un contesto così limitato come l’Area C, all’interno della vasta area urbana milanese-lombarda. Non a caso al termine della loro campagna di misurazione non rilevarono nessuna variazione significativa”. Così in una nota i Socialisti di Milano. “In realtà, la decisione di oggi sembra appartenere a quella serie di trovate, come le piste ciclabili di Corso Buenos Aires e di Viale Monza, le verniciature delle piazze e la politica dei monopattini, che già tanto stanno infastidendo i milanesi rendendo loro la vita ancor più difficile, in un momento già di per sé non facile”, aggiungono. E sottolinea Giorgio Goggi, già assessore al traffico del Comune di Milano: “Se il compito dell’Area C è quello di ridurre effettivamente la congestione e l’inquinamento come si giustifica la riaccensione quando contempo­raneamente si chiede ai cittadini di non ammassarsi sui mezzi pubblici e agli esercizi commerciali di posticipare i loro orari di apertura? A questo punto la decisione, oltre che incomprensibile, diventa contraddittoria e pericolosa”. Parla di Area C solo come “scusa per fare cassa” invece il consigliere comunale e assessore regionale alla sicurezza (FdI) Riccardo De Corato. “Domani verrà riattivata l’Area C. Una mossa, questa, che può avere come obiettivo del Comune di Milano solo quello di far cassa” commenta De Corato. “Due sono le conseguenze prevedibili: la prima è che lo smog non diminuirà, la seconda è che i mezzi di Atm saranno ancora di più assembrati – prosegue -. Il sindaco, quindi, vista la particolare situazione sanitaria che stiamo vivendo, dovrebbe ringraziare i cittadini che continuano ad usare le auto evitando di mettere ancora più in sofferenza i mezzi del trasporto pubblico. Domani sicuramente le centraline di Arpa in città registreranno ancora livelli di smog sopra la soglia, a testimonianza del fatto che le auto incidono quasi nulla sulla qualità dell’aria di Milano: basta guardare i dati durante il lockdown”. Ieri manifestazione della Lega in corso Venezia e oggi sull’argomento torna Matteo Salvini: “Assurdo riattivare Area C e tassare chi vuole lavorare a Milano – ha dichiarato oggi il leader della Lega – in un momento così drammatico”. Particolarmente polemico il consigliere di Forza Italia a Palazzo Marino, Alessandro De Chirico: “Devo evidenziare che non più di una settimana fa l’assessore Granelli aveva categoricamente smentito la riattivazione delle telecamere del centro. Il provvedimento la dice lunga su quanto valgano le parole dell’esponente del PD che in questi 5 anni si è dimostrato assolutamente incapace di gestire la mobilità cittadina.

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