Lunedì 8 febbraio, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato una donna di 49 anni per truffa aggravata ai danni di una anziana di 86 anni. Le indagini hanno preso il via dalla segnalazione della vittima, una donna italiana di 86 anni, che ha ricevuto diverse chiamate sulla propria utenza telefonica di casa dal venerdì precedente da parte di una giovane donna che, spacciandosi per la fidanzata del nipote, le comunicava che il giovane parente era ricoverato in ospedale poiché ammalato di Covid-19 in forma grave.
Durante le conversazioni telefoniche, la finta fidanzata, con tono angoscioso e insistente, al fine di provocare alla vittima uno stato di ansia e paura, aveva chiesto all’anziana donna di recuperare con urgenza del denaro contante per poter pagare le cure mediche per il nipote: 10.000 euro o, in alternativa, preziosi di elevato valore.
Dopo una serie di telefonate, tra le quali anche quella di un uomo che si era spacciato per il nipote che suggeriva alla “nonna” di seguire le indicazioni della ragazza, la vittima, con il supporto e la costante presenza dei poliziotti, ha accettato di inocntrare la finta compagna del nipote il lunedì successivo per consegnarle un orologio di valore.
Poco prima dell’appuntamento, la finta fidanzata ha chiamato nuovamente la donna per dirle di non poter incontrarla e che, al posto suo, si sarebbe presentata la “dottoressa Bianchi”.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale, dopo aver predisposto un servizio di appostamento, sono intervenuti nel momento in cui la truffatrice ha ritirato dalla vittima il pacchetto con l’orologio e l’hanno arrestata per truffa aggravata.
Sono in corso accertamenti da parte della Polizia di Stato per risalire all’identità dei complici della donna arrestata.

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