“Ricordo al commissario Arcuri che la richiesta del fabbisogno di personale aggiuntivo per la vaccinazione anticovid di  Regione Lombardia  era di oltre 1000 operatori impegati per la prima fase. Sono stati assegnati 460 , tra medici e infermieri e assistenti sanitari. I 229 che cita il Commissario – selezionati dalla società interinale Man Power, aggiudicatrice dell’appalto nazionale-  rappresentano, quindi circa  metà  dell’assegnato  e meno di un quarto del fabbisogno”.
Lo dichiara la vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti  . “Una disponibilità ‘ ha proseguito – che è stata comunciata alle Ats solo venerdì scorso. La maggior parte dei selezionati ha inoltre  rifiutato in seguito alla destinazione assegnata, il numero si è dunque notevolmente ridotto”.
” Alcuni di loro – ha aggiunto- sono in attesa di visita per motivi personali e tra quelli che hanno già effettuato la visita attendono che la società interinale, responsabile dell’appalto nazionale, stipuli il contratto di lavoro che prevede turni di lavoro inferiori alle 8 ore,  per 5 giorni la settimana.
” Occorre che Arcuri – ha concluso Moratti – risponda concretamente e con urgenza all’unica autentica esigenza che muovono le regioni all’unisono: avere i vaccini e il personale”. Richiesta che la vicepresidente ha ribadito con forza anche durante la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, riunita questa sera.

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