Guerra dei numeri anche sui vaccini

Secondo la Fondazione Gimbe il 51 per cento delle dosi sono state somministrate a personale non sanitario. "Report non coerente con la realtà" dice Regione Lombardia.

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“In merito alla ricostruzione fornita dalla Fondazione Gimbe, si sottolinea che questa non è coerente con l’attività vaccinale realmente svolta e comunicata al Ministero della Salute da Regione Lombardia”. Lo precisa in una nota la Regione, dopo che la Fondazione Gimbe ha diffuso dei dati sui vaccini. Secondo un’elaborazione della Fondazione Gimbe sui dati del Ministero della Salute, la Lombardia è al terzultimo posto, davanti solo a Sardegna e Calabria, per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. Molto alti, invece, i numeri legati al personale non sanitario vaccinato, che vedono la Lombardia al primo posto in Italia con il 51% (la media nazionale è del 22%). “Il personale non sanitario, che comunque lavora negli ospedali a vario titolo, ha beneficiato pur come categoria non prevista, “di quasi un quarto delle dosi finora somministrate con enormi differenze regionali che in alcuni casi superano il 30%, come in Provincia Autonoma di Bolzano 34%, Liguria 39% e Lombardia 51%” scrive il Gimbe. Replica la Regione Lombardia: “Ad oggi Regione Lombardia ha effettuato oltre 256.000 vaccini anti covid. Di questi, la stragrande maggioranza, più di 172.000 (67,2%) sono stati somministrati ad operatori sanitari di strutture pubbliche, private, Medici di Medicina Generale (MMg), Pediatri di libera scelta e liberi professionisti, 30.000 (11,7%) a ospiti di strutture sanitarie e sociosanitarie e 54.000 (21,1%) a operatori non sanitari (personale che opera nelle Aziende ospedaliere pubbliche, private, Enti e strutture accreditate o autorizzate nell’ambito del Servizio Sanitario regionale). Il personale vaccinato rientra quindi nelle categorie indicate dalla struttura commissariale, per la prima fase della campagna. Si evidenzia che ad oggi oltre 24.000 su 320.000 soggetti hanno completato il ciclo vaccinale con il secondo richiamo”.

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