Genovese, il pm chiede carte sui conti correnti e finanziarie

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La Procura indaga su una trentina di conti correnti personali di Alberto Genovese e finanziarie con cui ha effettuato operazioni economiche. E’ il filone di indagine con al centro il patrimonio dell’imprenditore del web, in carcere per aver prima stordito con un mix droghe poi stuprato una 18enne ospite a una delle feste da lui organizzate. Il pm Paolo Filippini, titolare della tranche dell’inchiesta ha firmato  le richieste di acquisizioni di carte per ricostruire i flussi di denaro in entrata e uscita dai conti di Genovese e i soldi che sono transitati sulle varie finanziarie a cui si è ‘appoggiato’ per mantenere l’alto tenore di vita e organizzare i festini. Gli investigatori puntano ad individuare anche eventuali movimentazioni finanziarie all’estero legate a società a lui riconducibili e che si troverebbero in Svizzera e in Lussemburgo.

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