PELUFFO E PIZZUL PD:“Il presidente Fontana appare come un uomo solo, sconfessato e commissariato dal suo leader e dalla presenza ingombrante della sua vice. Tutto questo forse non sarebbe successo se il governatore e la sua maggioranza a trazione leghista avessero cambiato rotta dieci mesi fa, quando glielo chiedevamo con forza di fronte al disastro nelle RSA, della medicina territoriale, del mancato tracciamento e prevenzione. Oggi, forse, lo scenario sarebbe diverso e la Lombardia si sarebbe evitata tanti dei problemi esplosi durante la gestione della pandemia”: lo dichiarano per il Pd della Lombardia il segretario regionale Vinicio Peluffo e il capogruppo in Regione Fabio Pizzul in merito al rimpasto illustrato oggi dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Questo rimpasto – proseguono – è tardivo e non riuscirà a ridare smalto a una giunta regionale in grandissima difficoltà in cui cambiano alcuni nomi, tutti catapultati da fuori, ma vengono stravolte deleghe e assetti sulle partite strategiche, a partire dalla sanità e dall’assistenza ma anche dello sviluppo economico, dell’istruzione e della casa. Siamo al crepuscolo di una giunta regionale che non ha saputo correggere i suoi stessi errori.”

DE ROSA M5S:“La Lombardia e lombardi sono stati umiliati da scelte di partito. Salvini decide sulle poltrone e Fontana legge le sue veline, è il suo ufficio stampa. Il consiglio regionale è esautorato da ogni suo ruolo a favore di un punto stampa dove non è esistita la possibilità, per decine di organi d’informazione, di chiedere conto di decisioni assunte dalle segreterie dei partiti. Il ruolo della presidenza della Lombardia è svilito, insieme a quello della regione, a megafono di un leader di partito che conosce solo l’alfabeto della propaganda”: così Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, sulla presentazione della nuova Giunta regionale della Lombardia. “Il rimpastino lombardo, oltre che un’inutile perdita di tempo, sarà indigesto per i lombardi perché in Lombardia non ha fallito una squadra, o solo qualche giocatore in campo – prosegue De Rosa -. Qui ha fallito un’ideologia sanitaria che ha messo il privato davanti al pubblico, il business prima del servizio. Che Gallera sia stanco è una balla: nella nostra regione è arrivato al capolinea il sistema Lombardia di Formigoni, Maroni e Fontana”.

CARRETTA AZIONE: “Alla Lombardia, dopo quanto accaduto e dopo quel che abbiamo potuto vedere, servirebbe un completo ‘reset’ piuttosto che un semplice ‘rimpasto’. Come Azione, crediamo che occorrerebbe un cambiamento più profondo e radicale. Nonostante non si tratti di una svolta politica significativa vogliamo, però, augurare buon lavoro alle nuove figure che comporranno la Giunta lombarda. L’auspicio è che, finalmente, si possa voltare pagina all’insegna di un netto miglioramento gestionale di cui la Regione tanto avrebbe tanto bisogno”: così Niccolò Carretta, consigliere regionale di Azione, commenta il rimpasto di Giunta.

BECCALOSSI MISTO: “Buon lavoro alla nuova squadra del presidente Fontana. Ora serve tornare a correre per affrontare due priorità assolute, sanità e lavoro, perché su entrambi i fronti il Paese ha bisogno di una Lombardia punto di riferimento assoluto e positivo”. Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio Regionale. “A Letizia Moratti in particolare -conclude Viviana Beccalossi- un grande in bocca al lupo per il delicato compito che l’attende. Sono stata prima di lei vicepresidente della Regione e per questo apprezzo la scelta di puntare su una donna che ha le capacità e l’esperienza per fare bene”.

GRIMOLDI LEGA: “Ho condiviso totalmente le scelte del governatore Attilio Fontana, e dei partiti di maggioranza che sostengono la giunta, di inserire ‘forze fresche’ e personalità di esperienza e rilievo per incrementare e rafforzare il lavoro amministrativo quotidiano della giunta regionale in questa fase congiunturale così complessa per la nostra Lombardia per via dell’emergenza pandemica, con le ricadute non solo sanitarie ma economiche e occupazionali di cui ben sappiamo”: lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda. “Condivido il proposito del presidente Fontana di far tornare la Lombardia, dopo questa crisi pandemica, a correre come ha sempre fatto, ad essere ancora più locomotiva di tutto il sistema nazionale – prosegue Grimoldi -. Un benvenuto ai nuovi assessori regionali leghisti Alessandra Locatelli e a Guido Guidesi, che riporteranno sul territorio lombardo la loro importante esperienza amministrativa sviluppata al Governo nazionale, e un grazie a chi esce dalla giunta, a Martina Cambiaghi e a Silvia Piani, che hanno ben lavorato in questi tre anni nei loro rispettivi settori e continueranno a dare un importante contributo per la Lega e per i cittadini lombardi. Buon lavoro alla nuova giunta regionale lombarda e avanti a tutta velocità”.

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati