Brusaferro (Iss), rallenta la decrescita dei contagi

"La curva di Covid-19 mostra che l'Italia è in una fase decrescente anche se" questa decrescita "sta rallentando" spiega il presidente dell'Istituto superiore di sanità

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“La curva di Covid-19 mostra che l’Italia è in una fase decrescente anche se” questa decrescita “sta rallentando”. Lo ha fatto notare oggi Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale della Cabina di regia. In Italia si rileva “una decrescita dei nuovi casi sia nell’incidenza di Sars-CoV-2 a 7 giorni, indicatore più sensibile, che a 14 giorni. Negli ultimi 7 giorni siamo a 157 casi per 100mila abitanti, ma come ci siamo detti nelle ultime settimane l’obiettivo a cui dobbiamo puntare è avvicinarci il più possibile al numero di 50 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni”. “Oggi nel nostro Paese vediamo che le realtà regionali sono diverse fra loro in termini di incidenza e rispetto a questo è importante modulare gli interventi di mitigazione”, ha sottolineato. In Italia, “il valore dell’Rt a 14 giorni, quello che come sappiamo è l’indicatore più stabile rispetto a quello a 7 giorni, è in quasi tutte le regioni inferiore a 1, tranne una che è il Veneto a 1,1, anche se abbiamo una leggera tendenza alla risalita, perché la scorsa settimana era a 0,86, questa settimana è a 0,90” ha detto Brusaferro.  Il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha evidenziato che “in tutti i Paesi europei la situazione epidemica di Covid-19 vede una forte circolazione del virus e in tutti i Paesi ci sono delle zone dove circola più intensamente rispetto ad altre”. “Ci sono Paesi vicini” all’Italia in cui “l’incidenza a 14 giorni mostra indicazioni chiare di ricrescita” dei nuovi contagi, ha aggiunto.

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