Episodi di violenza e minacce, ripetutisi nel tempo, nei confronti della moglie di 44 anni, e persino l’incendio doloso dell’auto di una familiare della stessa donna: sono questi i reati che ieri proprio il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, hanno portato all’arresto di un 44enne residente nel comune di Sedriano. I carabinieri della stazione locale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Abbiategrasso hanno eseguito nei confronti dell’uomo un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dalla procura della Repubblica di Milano, per il reato di “maltrattamenti contro familiari”. Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini dei militari dopo l’incendio doloso della vettura di una familiare 54enne della donna, avvenuto lo scorso 15 novembre, cui ha poi fatto seguito la querela sporta dalla stessa moglie dell’arrestato, vittima di violenze, lesioni e minacce perpetrati dal compagno in varie occasioni. Le indagini hanno permesso fin da subito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo: nella stessa notte dell’incendio i carabinieri hanno, infatti, rinvenuto e sequestrato una bottiglietta d’acqua parzialmente bruciata e contenente delle tracce di benzina. Una bottiglietta esattamente identica ad altre trovate nell’abitazione dove vive il 44enne – l’uomo aveva, inoltre, delle bruciature sulle mani per le quali non sapeva fornire alcuna giustificazione – nel corso di una successiva perquisizione domiciliare. L’incendio sarebbe stato, verosimilmente, un gesto intimidatorio di ritorsione nei confronti della parente che aveva cercato di proteggere la vittima dal proprio aguzzino ospitandola in casa dopo che questa si era allontanata dall’abitazione coniugale a causa del comportamento violento del marito. Il 44enne, che si trova ora detenuto presso il carcere di San Vittore, è indagato anche per i reati di “minaccia grave” e di “danneggiamento seguito da incendio”.

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