Vaccini antinfluenzali, i sindacati: la Lombardia sotto la media nazionale

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La Lombardia si trova “sotto la media nazionale” nella copertura vaccinale della popolazione anziana. E’ uno degli aspetti evidenziati durante il convegno “Vaccini. La cura passa dalla prevenzione” organizzato da SPI CGIL Lombardia, FNP Cisl Pensionati Lombardia e Uil Pensionati Lombardia in collaborazione con Happy Ageing, Allenza per l’Invecchiamento Attivo, a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei tre sindacati e a Michele Conversano, Presidente di Happy Ageing, anche Claudio Garbelli, Medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Giorgio Barbieri, Medico di Medicina Generale e Matteo Cesari, Professore Università degli Studi di Milano, specialista in Geriatria. Secondo i dati presentati dai sindacati nella stagione 2019-2020, la copertura delle vaccinazioni nella popolazione anziana lombarda è stata solamente del 49.9%. ” analizzando i dati regionali a partire dalla stagione 1999-2000 ad oggi e paragonandoli a quelli di altre regioni “si evidenzia un trend ormai consolidato” ovvero “la Lombardia risulta trovarsi spesso al di sotto della media nazionale” (2015/16 49,9% media nazionale- 47,7% dato lombardo, 2016/17 52% media nazionale/ 47,5% dato lombardo, 2017-18 52,7% media nazionale/47,7% dato lombardo, 2018/19 media nazionale 53,1% dato lombardo 48,2%, 2019/20 media nazionale 54,6% dato lombardo 49,9%) “Preoccupano fortemente questi trend storici in una situazione come quella attuale che vede i ritardi dovuti alla deficitaria gestione vaccini da parte di Regione Lombardia”, affermano i sindacati, ricordando che “il Ministero della Salute abbia posto come obiettivo da raggiungere il 75 % di copertura vaccinale antinfluenzale degli over60 (ottimale 95%). “Oggi, in occasione di questa iniziativa, lanciamo un appello unitario alla sensibilizzazione della popolazione lombarda over60 rispetto all’importanza della vaccinazione antinfluenzale. I ritardi dovuti all’avvio della campagna di vaccinazione non possono avere scusanti; ancora una volta chi governa la sanità in Lombardia arriva impreparato ad un appuntamento di cui tutti avevano sottolineato l’importanza” dichiara Federica Trapletti Segretario SPI CGIL Lombardia. Aggiunge Emilio Didonè, Fnp Cisl Pensionati Lombardia: “Proviamo a chiedere ai tanti cittadini lombardi costretti a rivolgersi e pagare il privato per vaccinarsi se si sentono tutelati da questa regione. E chiediamo anche ai medici lasciati soli impotenti a fronte delle richieste di vaccini dei loro assistiti” “Inoltre – rincara la Segretaria UILP Serena Bontempelli – il rischio della sovrapposizione e della sommatoria dei sintomi delle due sindromi, influenzale stagionale e Covid, oltre alla salute delle persone fragili mette a repentaglio anche la tenuta del sistema, che in Lombardia è già fortemente stressato”.

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