Pregliasco, no alle divisioni sui social e all’infodemia

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“Il virus ci ha presi alla sprovvista e ha messo noi ricercatori un po’ alla berlina, perché i cittadini, influenzati anche dai media, vorrebbero risposte istantanee, esatte, non confutabili, mentre la ricerca procede per tentativi e impara dagli errori”, sottolinea il virologo FabrizioPregliasco, ospite dell’evento on line “I love scienza: una maratona della scienza”. “Tutto questo non è stato considerato e spesso sono state usate modalità di comunicazione in format mediatici del mainstream che sono più legati ad altri contesti di confronto politico: noi ricercatori siamo stati messi in mezzo a questa discussione, che va benissimo, è fondamentale per far crescere le opinioni dei cittadini, ma questi aspetti della ricerca vanno compresi”.  Anche i social network, secondo Pregliasco, “sono diventati un elemento divisivo e di fazione: ormai ci sono i negazionisti, i minimalizzatori e i catastrofisti, che rendono difficile un’azione unitaria e condivisa”

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