“Una situazione che, con il passare delle ore, si fa sempre più complicata e che ci porta a elevare ulteriormente il nostro livello di guardia. I dati odierni dicono che la linea epidemiologica sta salendo: oggi sono quasi 5.000 i nuovi positivi e circa 350 i nuovi ricoveri tra terapia intensiva e non. Numeri che dimostrano che il virus ha ripreso a circolare in maniera molto violenta”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando la stampa a margine della call con tutti i sindaci dei capoluogo di provincia ai quali ha esposto in maniera dettagliata i dati per spiegare il motivo per cui è stata disposta “per un breve periodo” la didattica a distanza nelle scuole superiori. “Ho spiegato loro – ha aggiunto – di averne parlato anche con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Augusta Celada, che mi ha dato la disponibilità ad accettare questa richiesta e fare in modo che le scuole possano concretamente svolgere la didattica a distanza”. “Alcuni di loro – ha continuato – non accettano l’ordinanza limitatamente alla didattica a distanza e ho ribadito in maniera chiara ed esplicita che mi assumo personalmente la responsabilità della decisione. L’ho fatto perché il nostro compito principale è tutelare la salute dei ragazzi, dei genitori e dei loro nonni. Io sono assolutamente convinto che la scuola si debba fare in presenza, ma in situazioni come quella che stiamo vivendo oggi abbiamo il dovere di prendere qualsiasi provvedimento che possa interrompere la circolazione del virus, come la didattica a distanza per le scuole superiori”.  “Abbiamo il dovere di assumere ogni provvedimento che possa interrompere la circolazione del virus. Confidiamo che questi provvedimenti – ha concluso il governatore – possano rallentare il contagio e in questo periodo lavoreremo con il Governo per riuscire a porre in essere tutte le altre iniziative che abbiamo proposto per superare la didattica a distanza”.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteCovid, Niguarda riconverte alcuni reparti e si appella ai cittadini
Articolo successivoCovid, Caritas: sospendere pignoramenti e aste immobiliari
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati