Festa per padre Maccalli, liberato dopo 2 anni di prigionia

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Festa, nel rispetto delle norme anticontagio, a Madignano, in provincia di Cremona, per il ritorno a casa di padre Pierluigi Maccalli, liberato dopo 2 anni di prigionia in Mali. Il paese  dove il religioso è nato e risiede ha riservato il suo abbraccio caloroso al compaesano speciale ritornato a casa. Ieri  centinaia di cittadini hanno sfidato  la pioggia  per salutarlo. Dopo la messa in oratorio, il missionario ha sfilato per le strade della cittadina a bordo di una Megane Cabrio, salutando la sua gente, incontrando applausi e occhi lucidi.  “Vi ringrazio tutti per il sostegno della preghiera. Oggi sono più rilassato. Deve essere merito della notte trascorsa su un materasso invece che sopra una stuoia e della doccia solenne che ho fatto” ha detto padre Maccalli. Poi è tornato ai giorni della prigionia, ai mesi in cui i jihadisti lo hanno tenuto nascosto in luoghi isolati e dispersi in mezzo al deserto del Mali: “Non ho mai dubitato di poter tornare – ha proseguito padre Gigi – ma ho avuto la certezza di avercela fatta solo quando ho visto il campanile del mio paese”. Padre Gigi si è detto anche convinto che il profilo basso mantenuto dai diplomatici italiani sia stato decisivo: “L’Italia ha lavorato bene”.

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