Vaccini influenza, Regione Lombardia: dosi sufficienti

"La campagna antinfluenzale dalla seconda metà di ottobre". "Massima collaborazione con i pediatri".

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In relazione ad alcune notizie emerse oggi, Regione Lombardia chiarisce che la campagna antinfluenzale 2020/2021 partirà la seconda metà di ottobre. I vaccini acquistati – si legge in una nota del Pirellone – sono sufficienti per garantire la copertura delle categorie previste dalle indicazioni nazionali. Si partirà, rispettando l’ordine di priorità con le persone fragili con più patologie definite dal Ministero della Salute, gli ultrasessantenni, il personale sanitario, le donne in gravidanza e i bambini fino a 6 anni. “Massima collaborazione per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini fino a 6 anni e sulla gestione della sintomatologia degli studenti e un coinvolgimento diretto del pediatra per le attività di prevenzione del disagio sociale dei pre-adolescenti”. L’assessore al Welfare Giulio Gallera illustra i punti salienti dell’Accordo Integrativo Regionale raggiunto oggi da Regione Lombardia con le Organizzazioni Sindacali del Pediatri di Libera scelta. “L’accordo – spiega l’assessore – prevede un notevole contributo da parte dei pediatri per la gestione del bambino a scuola, in particolare modo per la ricostruzione della sintomatologia rapportata all’esito del tampone. Elementi, questi, che forniranno indicazioni importanti in chiave predittiva al gruppo di lavoro regionale che si sta occupando del coordinamento delle azioni anti-Covid da svolgere in riferimento alla sanità scolastica. Le ATS lombarde – prosegue Gallera – stanno inoltre elaborando insieme ai pediatri che garantiscono la massima collaborazione, un piano organizzativo per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini con età compresa fra i sei mesi e i sei anni, che sarà avviato da metà novembre”. Regione Lombardia provvederà a sostenere le spese organizzative sostenute dai professionisti in occasione della campagna antinfluenzale riconoscendo 6 euro per ogni prestazione vaccinale. L’intesa definita oggi prevede lo sviluppo di un percorso di qualificazione della professione pediatrica, in termini di associazionismo e di stabilizzazione del personale di studio. Per sostenere queste nuove opportunità Regione Lombardia investirà 1,8 milioni di euro.

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