San Gerardo (Monza): trasmessa al ministero richiesta per trasformazione in Irccs

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La Giunta regionale ha approvato la richiesta formale presentata dall’ASST di Monza per trasformare il San Gerardo in un Istituto di Ricerca e Cura di Carattere Scientifico (IRCCS) nell’ambito delle Tecnologie biomediche avanzate in medicina di precisione. La documentazione sarà quindi trasmessa al Ministero della Salute per la seconda fase dell’iter procedurale. Lo fa sapere la Regione. “La decisione assunta oggi – spiega l’assessore l’assessore al Welfare Giulio Gallera – rappresenta un tassello fondamentale del percorso di riconoscimento del San Gerardo quale IRCCS. Abbiamo esaminato la documentazione elaborata e presentata dall’ASST ritenendola compatibile e coerente con la programmazione sanitaria regionale a seguito degli approfondimenti condotti anche con l’ATS della Brianza”. La valutazione definitiva, come da prassi, spetta ora al Ministero della Salute che verificherà la richiesta della Regione Lombardia avvalendosi di una Commissione di esperti. Il progetto scientifico porta la firma della stessa ASST di Monza e della ‘Fondazione Matilde Tettamanti De Marchi’ che hanno sviluppato competenze cliniche e di ricerca orientate alla medicina di precisione nei settori delle malattie rare e dell’oncologia, e rappresentano aree di eccellenza tecnologica nelle ‘bio-imaging’, nell’analisi di big data, e nelle terapie innovative genetiche e cellulari. Un progetto che si è avvalso dell’importante coinvolgimento del mondo universitario. “La trasformazione del San Gerardo in IRCCS – sottolinea ancora- è un valore aggiunto per le attività di cura dell’ospedale e non toglierà nulla alle specialità e alle aree cliniche già presenti, che continueranno ad erogare servizi e prestazioni per i cittadini”. “L’avvio di questo percorso – conclude l’assessore – è scaturito nell’ambito di un vasto confronto con le Istituzioni locali e i Consiglieri regionali della provincia di Monza, con gli ordini professionali e con le organizzazioni sindacali, nonché con una serie di stakeholder di riferimento. Esso ha avuto origine da una mozione approvata dal Consiglio regionale nel 2018 la quale invitava la Giunta ad effettuare una ricognizione complessiva degli assetti e della funzionalità delle ASST del territorio della Brianza”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati