Fiorella Mannoia torna con l’inedito “Chissà da dove arriva una canzone”

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Fiorella Mannoia torna con un nuovo inedito intitolato “Chissà da dove arriva una canzone”, scritto per lei da Ultimo. «La musica, le canzoni… sono capaci di abbattere ogni barriera, anche quella generazionale – racconta Fiorella Mannoia – Le canzoni non hanno tempo e rimangono nel tempo per chi le vorrà ascoltare. Grazie a Ultimo per questo regalo». “Chissà da dove arriva una canzone” riesce ad arrivare dritta a tutti, attraverso le emozioni che esprime e le domande che quotidianamente ci poniamo sulla nostra vita. E così anche la musica è difficile da descrivere, si lascia guidare dalle ispirazioni… “io non trovo mai una spiegazione, ma forse è proprio dai tuoi occhi che nasce una canzone”. Interprete in tutta la sua carriera di brani scritti dai più grandi cantautori, con “Chissà da dove arriva una canzone” per la prima volta Fiorella canta parole e le melodie scritte da Ultimo. “Chissà da dove arriva una canzone” sarà disponibile sulle piattaforme digitali da mercoledì 2 settembre e in radio da venerdì 4 settembre e verrà presentato per la prima volta live da Fiorella mercoledì 2 settembre, all’Arena di Verona durante i Seat Music Awards 2020 – edizione speciale a sostegno dei lavoratori dello spettacolo.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati