“C’è più di una persona disponibile del mondo dell’impresa, del lavoro, delle professioni, c’è una città ferma, Sala lascia nel cassetto poco o niente a chi verrà dopo di lui. Tutto quello che è stato fatto in questi anni è frutto delle amministrazioni precedenti. Io conto dopo l’estate, insieme a tutta la squadra, non sarà una scelta della Lega ovviamente, di proporre ai milanesi la possibilità di cambiamento”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a margine di un incontro a Sesto San Giovanni in cui è stato presentato il passaggio del sindaco Roberto di Stefano alla Lega, parlando della scelta candidato sindaco per le prossime elezioni comunali a Milano. “Sono convinto che dopo le regionali di autunno anche le comunali della prossima primavera saranno un segnale chiaro di come la pensano gli italiani veri”, ha aggiunto. A chi gli chiedeva se siano già in programma incontri con gli altri partiti della coalizione per le comunali, il leader della Lega ha risposto:”A fine agosto, adesso in Lombardia ci stiamo occupando di far arrivare i soldi ai Comuni” per la ripresa post covid. (MiaNews)

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteCommercio, a Milano il 60% resta aperto ad agosto [VIDEO]
Articolo successivoSicurezza, a Milano domenica di controlli dal centro alla periferia
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati