L’esondazione del Seveso dalla mattinata di venerdì scorso è stata determinata dalla precipitazione concentrata in un’ora di 70 millimetri di pioggia, pari a un mese intero di piogge estive e con un innalzamento del fiume di 270 centimetri in 20 minuti. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, intervenuto nel corso dell’odierna seduta on line del Consiglio Comunale. I cittadini sono stati avvisati dell’imminente esondazione “tramite l’invio 4500 email e 3200 sms, 8mila sono stati poi contattati al telefono e inoltre la Polizia Locale e la Protezione Civile hanno collocato nella giornata di giovedì pomeriggio degli avvisi cartacei nelle locandine delle portinerie dei quartieri coinvolti”. Granelli ha poi elencato gli interventi che verranno messi in atto per la messa in sicurezza dei quartieri a nord di Milano. “Dopo 40 anni di sole parole, ecco i fatti che hanno contraddistinto l’azione di questa amministrazione: un piano di prevenzione approvato nel 2015 e finanziato con più di 140 milioni, di cui 30 del Comune di Milano e la messa in regime di azioni dirette per mitigare i problemi idrogeologici su tutta la città”. Il piano passa in primo luogo per la realizzazione della vasca nel Parco Nord, i cui lavori si sono sbloccati nei giorni scorsi dopo il rigetto del ricorso presentato dei cittadini di Bresso. A ciò si aggiungono interventi generalizzati in città e commissionati a Metropolitana Milanese per il monitoraggio di tombini e caditoie stradali, di allargamento delle reti fognarie e di vigilanza dei sottopassi a rischio allagamento, primo fra tutti quello di via Negrotto che presenta problemi di progettazione. Il consiglio comunale ha approvato al termine del dibattito un ordine del giorno del Pd che esprime sostegno all’operato della Giunta. (MiaNews)

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