“Abbiamo atteso due mesi di fughe e silenzi per ascoltare un’ora di vuota paternale. Siamo imbarazzati dall’incapacità di amministrare dimostrata anche oggi da questa Giunta, della quale chiederemo le dimissioni” così il capogruppo del M5S Massimo De Rosa risponde all’intervento del presidente Attilio Fontana. “Un’ora per non dire nulla. Fontana fugge, ancora una volta, le proprie responsabilità trincerandosi dietro alla buona volontà dei lombardi e ai sacrifici dei medici. Deve capire che la Lombardia non è la Lega e che se i cittadini hanno dovuto fare così tanta fatica era proprio per l’incapacità di gestire l’emergenza dimostrata dal suo governo. Se solo avessero ammesso i propri errori, se solo avessero fatto almeno una volta autocritica, se solo avessero chiesto aiuto, politicamente gli saremmo stati vicini. Invece, anche oggi, si sono limitati a dire che in altre regioni hanno fatto peggio. Se per loro l’eccellenza lombarda significa nascondersi dietro gli errori degli altri per giustificare i propri, allora c’è davvero da preoccuparsi per il futuro. Non avete mai detto abbiamo sbagliato, politicamente vi saremo stati vicini, ma voi niente, vi siete limitati a dire. altre regioni hanno fatto peggio ah beh allora. L’eccellenza lombarda che si appoggia sugli errori degli altri per giustificare i propri. Riteniamo, per ciò che concerne l’emergenza camici, che se il presidente Fontana fosse davvero stato convinto, come sostiene, del proprio operato, avrebbe potuto procedere con la procedura d’acquisto. Invece, come dimostrano i fatti, dal momento che lo stesso presidente si è reso conto dell’opacità dell’operazione ha tentato di mettere un’imbarazzante toppa sulla vicenda. In pubblico ha minacciato querele, ha più volte dichiarato d’essere all’oscuro di tutto. Oggi sappiamo che ha mentito. Mentito ai cittadini e alle istituzioni che rappresenta. Al di là di ciò che diranno le indagini, per il rispetto che il Movimento Cinque Stelle ha delle istituzioni, questo è motivo sufficiente per liberare la Lombardia dalla vostra incapacità” conclude De Rosa.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati