Caso camici, protesta M5S al Pirellone [VIDEO]

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Protesta con camici bianchi al Pirellone da parte del M5S per chiedere che il governatore Attilio Fontana riferisca sulla fornitura dei dispositivi di protezione per il personale sanitario da parte della Dama Spa che fa capo al cognato e alla moglie del governatore e sulla quale sta indagando la magistratura. “È fondamentale che ci risponda una volta per tutte. Non possiamo concludere i lavori e arrivare alla pausa estiva senza spiegazioni”, ha detto il consigliere M5S Massimo De Rosa. “I camici sono il simbolo del sacrifico” degli operatori sanitari della Lombardia, ha aggiunto “e questo simbolo è infangato da questa Giunta che non è capace di lavorare in trasparenza”. Fontana era presente all’inizio della seduta odierna per la commemorazione delle ex consigliere regionali Fiorenza Bassoli e Arianna Cavicchioli scomparse i giorni scorsi, ma durante la protesta del M5S si trovava all’esterno dell’Aula e ha poi lasciato il Pirellone, senza rilasciare dichiarazioni, per impegni a Palazzo Lombardia.

Caso Camici Protesta M5S

Protesta con camici bianchi al Pirellone da parte del M5S per chiedere che il governatore Attilio Fontana riferisca sulla fornitura dei dispositivi di protezione per il personale sanitario da parte della Dama Spa che fa capo al cognato e alla moglie del governatore e sulla quale sta indagando la magistratura. “È fondamentale che ci risponda una volta per tutte. Non possiamo concludere i lavori e arrivare alla pausa estiva senza spiegazioni”, ha detto il consigliere M5S Massimo De Rosa.

Publiée par Radio Lombardia sur Mardi 14 juillet 2020

 

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati