Tavoli all’aperto, quasi 1400 autorizzazioni a Milano

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Tavoli all’aperto in un locale del quartiere Santa Giulia a Milano

“Sono 1.364 le attività a cui abbiamo concesso ad oggi l’ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico con tavoli e sedie per fini commerciali. Corrispondono a 45 mila mq. Per dare un’idea, tutte le occupazioni fisse in città sono un po’ meno di 80 mila mq, quindi in 40 giorni abbiamo trattato una quota del 65% di tutto il lavoro della città”. A comunicarlo è stato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran intervenendo nel corso della commissione consiliare riunitasi oggi in modalità streaming per illustrare la delibera approvata dalla giunta per consentire l’occupazione del suolo pubblico su strade “locali” con limite a 50 km/h. “Mentre fino a oggi sono state circa 2.300 le pratiche che abbiamo ricevuto, 500 quelle respinte”, ha proseguito Maran, spiegando che “nei prossimi dieci giorni dovremmo esaurire l’esame delle pratiche nuove e potremo dedicarci a quelle che possono essere ri-analizzate e valutare quali richieste possono diventare definitive”. In questo senso, l’assessore ha spiegato che “le concessioni di Largo Treves e via Pacini”, che si inseriscono in progetti urbani più ampi, “potremmo pensare di farle diventare definitive”. “I due principali motivi di respingimento delle pratiche”, ha poi aggiunto Maran, “sono o che venivano chieste autorizzazioni per strade dove non era progettabile il limite dei 30 all’ora in tempi rapidi, o che non erano valutabili perché tecnicamente non andavano bene”. L’assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini, presente in commissione, ha invece annunciato che “questo pomeriggio sarà online una mappa sul Geo portale del Comune, dove verrà reso pubblico tutto quello che abbiamo autorizzato finora, con l’indicazione dei metri quadri occupati e di che tipo di occupazione si tratta nello specifico, se è su una carreggiata, su un marciapiede e così via. Ogni giorno la mappa verrà aggiornata”, ha spiegato Lipparini, sottolineando che “587 le pratiche in corso di verifica attualmente, mentre 80 sono state approvate ma non ancora inserite nella mappa”.

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