Milano, si faceva dare soldi per cancellare le multe. Arrestato “Ghisa”

Sono stati denunciati anche 33 cittadini (comuni cittadini, medici, artigiani, ristoratori etc.), in quanto concorrenti, a vario titolo, nell'attività fraudolenta.

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, insieme alla Polizia Locale di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un agente della Polizia Locale. L’uomo, addetto all’Ufficio Ingiunzioni, è ritenuto responsabile dei reati di accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica ai danni della Pubblica Amministrazione e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale. Le indagini, spiegano i carabinieri, hanno ricostruito il modus operandi dell’agente che, alterando i dati sul sistema informativo di gestione delle contravvenzioni al codice della strada, ha consentito a cittadini compiacenti di regolarizzare formalmente la loro posizione debitoria derivante da ingiunzioni prefettizie emesse a seguito del respingimento di ricorsi per infrazioni stradali, a fronte del pagamento in contanti di una cifra sensibilmente inferiore a quanto dovuto che veniva trattenuta dal pubblico ufficiale e mai versata all’Ente comunale. Sarebbero 71 le ordinanze di ingiunzione “regolarizzate” dall’agente, causando un danno erariale al Comune di oltre 12 mila euro. Sono stati denunciati anche 33 cittadini (comuni cittadini, medici, artigiani, ristoratori etc.), in quanto concorrenti, a vario titolo, nell’attività fraudolenta.

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