Milano, tre arresti e un chilo di droga sequestrato

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Novecento grammi di hashish e 200 di eroina sequestrati dalla Polizia locale di Milano in due distinte operazioni che hanno portato all’arresto di tre persone.  Il primo intervento è partito da un presidio in borghese. Gli agenti del Nucleo Contrasto Stupefacenti hanno notato un uomo uscire e rientrare diverse volte in poco tempo da un palazzo in zona Dergano e, insospettiti dal comportamento, hanno deciso di fermarlo per un controllo: l’uomo di origini marocchine (H.B., 55 anni) nascondeva sotto il cappellino due involucri di cellophane con 12 grammi di hashish. La perquisizione è dunque proseguita all’interno dell’appartamento di cui l’uomo aveva le chiavi e dove sono stati rinvenuti altri 900 grammi di hashish nascosti in una borsa dentro un mobile. In casa sono stati trovati anche circa 10 grammi di cocaina, 1 di marijuana, sostanze da taglio e attrezzature per il confezionamento. Nasce invece da una segnalazione la seconda operazione del Nucleo Contrasto Stupefacenti. Grazie anche alla collaborazione della Polizia locale di Colturano, Comune a sud di Milano, sono stati arrestati due uomini di origini marocchine (R.J., 41 anni, e A.M., 45 anni), mentre trasportavano in zona Rogoredo più di un etto di cocaina. L’intervento è stato avviato da una segnalazione arrivata agli agenti della Polizia locale di Milano, riferita ad un’auto che spesso girava nella zona per effettuare consegne di droga. Attraverso un sopralluogo nel Comune di provenienza, gli agenti sono riusciti ad individuare il veicolo segnalato (una Citroën Berlingo), che è stato poi fermato il giorno successivo in via Marochetti, a Milano. Fermata l’auto per un normale controllo di Polizia, è saltato subito all’occhio come la copertura del sedile centrale posteriore non fosse perfettamente agganciata: all’interno, nascosto nella gommapiuma, gli agenti hanno trovato un involucro di cellophane con 106,7 grammi di eroina. Essendo a conoscenza della dimora dei due uomini, gli agenti hanno proceduto a una perquisizione domiciliare, dove sono stati rinvenuti i documenti di entrambi e diversi biglietti con segnati appunti e numeri associati a contatti, che presumibilmente indicavano grammi e cifre da corrispondere.

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