Latte, olio, pomodoro, pasta, ma anche detersivi, dentifrici e prodotti per l’igiene personale e della casa: questo il contenuto dei pacchi preparati da EMERGENCY in collaborazione con le Brigate Volontarie Per l’Emergenza per il progetto “Nessuno escluso. Neanche chi ora è in difficoltà”, che prevede la distribuzione gratuita di pacchi di alimenti e beni di prima necessità per far fronte alle nuove povertà causate dalla pandemia.
Il sostegno di “Nessuno Escluso. Neanche chi ora è in difficoltà” sarà destinato a circa 4 mila nuclei familiari in difficoltà economica nelle città di Milano e Roma. Ogni famiglia riceverà settimanalmente un pacco di alimenti, secondo il proprio numero di componenti, a cui si aggiungerà una consegna mensile di prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale. Verranno inoltre preparati pacchi speciali per bambini, anziani, celiaci, vegetariani e altri bisogni specifici che si dovessero riscontrare nella fase di contatto con le persone richiedenti. Il servizio iniziato in via sperimentale su Milano da metà maggio ha già consegnato ad oggi 1.670 pacchi alimentari.

“Secondo una recente analisi, oltre 1 milione di persone non riesce più a provvedere agli acquisti di cibo e beni di prima necessità – ha commentato Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY. – Si tratta di famiglie numerose, anziani soli, giovani precari, lavoratori di settori gravemente penalizzati dalla crisi.  Siamo di fronte ad un’emergenza sociale senza precedenti, che ha reso vulnerabile una nuova categoria di persone, fino ad oggi fuori dai radar dell’aiuto tradizionale e istituzionale. Abbiamo, quindi, deciso di promuovere un nuovo intervento che va oltre il nostro ambito sanitario per aiutare queste persone a far fronte ai propri bisogni in maniera dignitosa, diffondendo un messaggio di solidarietà.

Attraverso l’esperienza diretta del progetto Milano Aiuta – la consegna domiciliare di spesa, medicinali e beni di prima necessità, attivato dal Comune di Milano durante la fase 1 dell’emergenza – i volontari di EMERGENCY e delle Brigate Volontarie Per l’Emergenza hanno individuato nuclei familiari che, ad oggi, non ricevono aiuti e che necessitano di un sostegno concreto per superare questa situazione. Al fine di avere un quadro dettagliato delle necessità delle persone che richiedono aiuto, viene fatto compilare un questionario che ne valuta la vulnerabilità.

Durante la fase 1, EMERGENCY aveva già organizzato in alcune città una rete di consegna di beni di prima necessità a persone in quarantena, malate e over 65 e individuato una serie di famiglie per cui l’epidemia non ha rappresentato solo un rischio o un danno alla salute, ma soprattutto un colpo alle proprie capacità di sopravvivenza – spiega Marco Latrecchina, responsabile del progetto. – Nella sola Milano, grazie alla collaborazione con le Brigate Volontarie Per l’Emergenza, 479 volontari hanno consegnato più di 4.000 pasti pronti alle fasce più vulnerabili della popolazione, oltre 6 mila spese alimentari e 100 mila mascherine del Comune. Contiamo di proseguire per arrivare a tante più persone che sono in difficoltà in questo momento”.

Nel progetto saranno coinvolti oltre 500 volontari di EMERGENCY e delle Brigate Volontarie Per l’Emergenza che si muoveranno in coppia e avranno un badge identificativo di riconoscimento. Tutti hanno ricevuto una specifica formazione per minimizzare il rischio di contagio per loro e per le persone assistite. Per avere maggiori informazioni sul servizio o segnalare persone beneficiarie nella città di Milano è possibile chiamare il numero dedicato 02 86316890.
Questo progetto è stato possibile anche grazie alla generosa partecipazione delle aziende che hanno donato a EMERGENCY i loro prodotti: https://www.emergency.it/aziende/nessuno-escluso/ e rimarrà attivo in via sperimentale per una durata di sei mesi.

 

 

 

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