I lavoratori dello spettacolo protestano alla Triennale: No al Netflix della Cultura [VIDEO]

0
327

“Chiediamo semplicemente di essere ascoltati”: così Fabio Carpini del coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo lombardi in presidio davanti al Palazzo dell’Arte, in occasione dell’inaugurazione di Triennale Estate. I lavoratori hanno inscenato la protesta con i cartelli “Anche noi siamo un impegno istituzionale”, organizzata per l’annunciata presenza del ministro Dario Franceschini, ma che non ha potuto partecipare all’evento di oggi. Tra gli striscioni, “Il nostro lavoro è dal vivo. No al Netflix della Cultura”.
“Gli unici che ci hanno preso in considerazione con un’audizione informale sono stati l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, i consiglieri comunali Elena Buscemi e Angelo Turco e la consigliera regionale Paola Bocci. Mentre i locali milanesi chiudono le istituzioni ci ignorano”, spiega Carpini.
I manifestanti chiedono: “Un reddito di continuità, la convocazione ad un tavolo di confronto sulla ripartenza, la messa in discussione dell’investimento economico preannunciato per il progetto infelicemente definito Netflix della Cultura e che vengano rese attuative le consultazioni periodiche da parte del Consiglio Superiore dello Spettacolo”. La protesta dei lavoratori dello spettacolo, pacifica e senza contestazioni, è proseguita nel giardino della Triennale, dove si tiene la presentazione del cartellone estivo con il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Triennale, Stefano Boeri, che ha invitato i lavoratori a salire sul palco al termine della presentazione per esporre le proprie ragioni.
I manifestanti hanno mostrato i cartelli già esposti fuori dalla Triennale con la scritta “anche noi siamo un impegno istituzionale” nel momento in cui è stato trasmesso il messaggio del ministro Dario Franceschini che ha spiegato: “Mi dispiace non poter essere con voi, ma oggi gli ‘Stati Generali’ del Governo mi impongono di essere a Roma per ascoltare i sindacati e le parti sociali. Avrei davvero voluto essere lì con voi perché oggi 15 giugno è una giornata molto importante, possono riaprire i luoghi della cultura, i cinema i teatri, gli eventi al chiuso e all’aperto, dovranno attraversare molte difficoltà, ma è comunque una data di ripartenza simbolica”. (MiaNews)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.