Non ho mai creduto a quelli che cianciano di violenza politica senza prove. Alla fine in Italia non c’è mai nulla di serio, e questo vale a maggior ragione nei tempi contemporanei dove tutto scorre. Però il Covid ha cambiato molte cose, e in questi cambiamenti così tumultuosi ci sono segnali di radicalizzazione (non violenta, per adesso) che devono far inquietare non poco le forze moderate. Primo segnale, la manifestazione del generale Pappalardo. In altri tempi, sarebbe stata presa come folklore. Qui invece, ancora con la paura del virus, un fiume di gente si è riversata nelle piazze di mezza Italia. Intendiamoci, per Pappalardo va benissimo la definizione geniale di Famiglia Cristiana come “generale Spritz”. Ma la gente che lo segue? Possiamo ignorarla? La verità, penso, è che quella gente non si sente più rappresentata dal centrodestra classico, del quale la Lega è asse portante. La Lega, rispetto a Pappalardo, è moderata. Di governo, non fosse altro che al governo del Paese c’è stata, ed è alla guida di varie regioni, tra cui la Lombardia e il Veneto. Ecco, se esiste un popolo di Pappalardo, vuol dire che la destra si deve preoccupare non poco. Ma questo vale anche per la sinistra. C’è qualcosa di inquietante nei commenti apparsi sotto il post di Silvia Roggiani di solidarietà a Fontana e a Beppe Sala per una scritta apparsa a Milano che recita: “Fontana assassino, Sala zerbino”. Commenti come: “la scritta ha sintetizzato in 4 parole la situazione della Lombardia e di Milano”. E ancora: “Ma clima d’odio di che che se davvero c’era un clima d’odio avevamo già messo a ferro e fuoco il palazzo della Regione”. E ancora: “Solidarietà al presidente Fontana? E perché mai? Non vedo minacce ma constatazioni, che come molti condivido”. Altri commenti, tantissimi altri, sono apparsi sotto il repost di Majorino del post della Roggiani. Ora, se una parte della sinistra crede che Fontana sia un assassino, e soprattutto che Sala sia uno zerbino, è evidente che lo scontro tra destra e sinistra si va radicalizzando, di là Pappalardo, di qua i Carc e roba del genere. C’è un’ultima considerazione: se si ascoltano le analisi dei politici sul clima che si sta creando, a destra si dirà che la colpa della scritta “Fontana assassino” sono le azioni politiche di Majorino. E a sinistra si dirà che Pappalardo è il frutto avvelenato del razzismo di Salvini. Ognuno pensa che sia colpa dell’altro, in un balletto centrifugo che spinge agli estremi chi vi partecipa.

fabio.massa@affaritaliani.it

 

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