Coronavirus, in centinaia a Milano a corteo di protesta di Adl Cobas contro governo

510

Questo pomeriggio centinaia di manifestanti hanno partecipato alla protesta contro le misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus attuate dal Governo Conte che si è tenuta in via Larga all’incrocio con via Pantano, dove ha sede Assolombarda. Al presidio organizzato da Adl Cobas – Lombardia ha anche il gruppo Carc autore della scritta “Fontana assassino” rivendicata a fine maggio su un muro del Naviglio Martesana, nel quartiere Crescenzago. Tra le rivendicazioni dei manifestanti quelle di “una sanità pubblica, universale e garantita, la stabilizzazione di tutti i precari della scuola e della sanità, la reinternalizzazione dei servizi, la salute e la sicurezza sul lavoro, un piano di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, delle scuole e non solo, il blocco degli sfratti e dei mutui, la piena agibilità sindacale e il diritto di sciopero, lo sblocco delle casse integrazioni e introduzione di una sola cassa integrazione che paghi il 100% o almeno l’80% del salario reale e che comprenda gli assegni familiari, estensione del blocco dei licenziamenti, un salario e un reddito per tutti e una patrimoniale del 10% sul 10% della popolazione”.  In piazza con la sigla Adl Cobas – Lombardia anche le brigate volontarie per l’emergenza. “Chiediamo il riconoscimento del nostro lavoro, ci siamo presi carico delle fasce sociali che le istituzioni hanno abbandonato in questi mesi – dichiara un militante della Brigata Franca Rama Camera del non lavoro -. Governo e Comune non ci hanno aiutato in alcun modo. Siamo al fianco dei lavoratori. La crisi non le pagheranno le fasce più deboli”. (MiaNews)

Print Friendly, PDF & Email