Mattarella, dignità e coraggio a Brescia dopo il covid come dopo la strage

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“La ricorrenza della strage di piazza della Loggia, compiuta da terroristi neofascisti, viene celebrata quest’anno dalla città di Brescia, incamminata sulla strada della ripresa civile, economica, sociale dopo che l’emergenza sanitaria causata dal Covid 19 ha assunto tra la sua gente le dimensioni di una immane tragedia. Brescia ha risposto, ora come 46 anni fa, con coraggio, con dignità, con la solidarietà di cui la sua comunità è capace” e con una unità “decisiva” e “esempio per l’intero Paese”. Lo scrive Sergio Mattarella nell’anniversario della strage di piazza della Loggia. “L’unità con la quale i bresciani reagirono all’attentato terroristico del 1974 fu decisiva per spezzare la catena eversiva che, attraverso una scia di sangue e di morti innocenti lunga diversi anni, intendeva minare le fondamenta popolari della democrazia e colpire i principi costituzionali”, scrive ancora Sergio Mattarella. Questa mattina si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle vittime.  Oltre alle otto vittime di quel giorno oggi sono stati ricordati anche due bresciani in particolare morti per covid in questi mesi: Anna Rizzi che rimase ferita nel l’attentato e Alberto Bottardi che 46 anni fa perse la sorella. Ricordo particolare poi per la figura di Cesare Trebeschi, ex sindaco di Brescia, scomparso recentemente e cugino di Alberto Trebeschi, una delle vittime della Strage di Piazza della Loggia.

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