“Gentile Sig./Sig.ra lei risulta contatto di caso di Coronavirus. Le raccomandiamo di rimanere isolato al suo domicilio, limitare il contatto con i conviventi e misurare la febbre ogni giorno”, recita così il messaggio arrivato lunedì a diverse persone a Milano dall’Ats del capoluogo lombardo, che per un errore informatico ha causato non poco spavento a tutti i destinatari. Eh sì, perché come la Regione ha poi chiarito il giorno successivo l’invio è stato causato da “un errore informatico” e pronta è stata la rettifica, sempre spedita tramite messaggio, a tutti gli assistiti contattati.

Cancellazione di database, “mascherine pannolino” e adesso pure gli “sms a casaccio, per non farci mancare nulla”, esclamano dal M5S, il cui capogruppo lombardo Marco Fumagalli afferma: “La situazione è ampiamente sfuggita di mano e a poco valgono le scuse”, definendo la gestione complessiva della regione “fantozziana”.

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