La denominazione “yaba” è un’espressione gergale thailandese usata per indicare pillole di sostanze metanfetaminiche capaci di creare una dipendenza tre volte superiore a quella dell’ecstasy con effetti paragonabili a quelli dell’abuso di “crack”. Tale droga è anche denominata “droga di Hitler” o “droga della pazzia” in quanto produce effetti eccitanti, di euforia incontrollata con aumento dell’attenzione e dell’aggressività. L’abuso cronico provoca un nervosismo permanente, irascibilità e allucinazioni paranoiche che portano a un’improvvisa e incalcolabile predisposizione alla violenza, oltre a problemi di natura psichiatrica. Si tratta in realtà di “shaboo” con forte odore di vaniglia e le pasticche, più piccole dell’ecstasy, hanno un diametro di 6 millimetri.

Ieri pomeriggio a Milano la Polizia ha arrestato due cittadini originari del Bangladesh per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, tra cui anche la sopracitata yaba. La droga era nascosta all’interno di un negozio etnico in via Oxilia, luogo in cui avveniva anche lo spaccio. Oltre all’arresto in flagranza dei due uomini per la detenzione di 221 pillole di yaba, 12 grammi di hashish e 40 di marijuana ritrovati, considerando il via vai di soggetti a dimostrazione dell’intensa attività di spaccio all’interno del negozio – più una copertura che un’attività commerciale, data anche l’assenza di corrente nel negozio – gli agenti del Commissariato Greco Turro hanno anche proceduto al sequestro dei locali.

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