Coronavirus, Priorità alla scuola: striscioni su 100 istituti milanesi

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Migliaia di genitori, insegnanti, educatrici, bambini e studenti in tutta Italia sono scesi in piazza, rispettando le norme di sicurezza, per chiedere al Governo da settembre la riapertura delle scuole con gli allievi nelle classi, “in presenza”. A Milano di fronte a 100 scuole circa 2 mila persone alle 15.30  di ieri (sabato 24 maggio) hanno affisso gli striscioni ‘Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza’, frase di Antonio Gramsci. Alla stessa ora la mobilitazione nazionale che ha coinvolto 19 città italiane. Il coordinamento del Comitato ‘Priorità alla Scuola’, composto da Costanza Margiotta, Filippo Benfante, Cristina Tagliabue, Maddalena Fragnito e Gloria Ghetti, promotori dell’iniziativa ha dichiarato: “Noi insegnanti, studenti e genitori chiediamo al Governo di garantire il diritto costituzionale all’istruzione a bambini e ragazzi, che sono stati ‘dimenticati’ nella lunga fase dell’emergenza. Non è possibile svuotare la funzione educativa della scuola dalla componente della socializzazione. Con l’enorme sforzo di insegnanti, studenti e genitori la didattica a distanza ha permesso di tenere in piedi una parvenza di anno scolastico. Ma i suoi limiti sono sotto gli occhi di tutti, approfondisce le disuguaglianze sociali e culturale del nostro Paese e favorisce la dispersione scolastica. La didattica a distanza è una soluzione di emergenza, non è possibile proporla in modo strutturale. Per questo motivo – prosegue il Comitato “Priorità alla Scuola” – chiediamo al Governo più insegnanti, assunzione precari e precarie, più personale A.T.A, più educatori, più scuole, più spazi (ovvero rendere agibili le strutture esistenti e costruirne di nuove, temporanee, sostenibili e utilizzare spazi dismessi), più educazione all’aperto, più risorse per la Scuola Pubblica. (MiaNews)

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