Ancora proteste questa mattina da parte degli ambulanti. Dopo il presidio di lunedì scorso in piazza Scala, un centinaio di manifestanti delle sigle Afi, Ana, Unica, Piu e Fia si sono radunati, stamani, davanti a palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale. “Ci sentiamo abbandonati”, “Ambulanti fieristi d’Italia vogliamo ripartire senza condizioni” e “Vogliamo solo lavorare” alcuni dei cartelloni esposti dagli ambulanti dei mercati, fiere e sagre.
Una delegazione dei manifestanti è stata invitata dalla segreteria del presidente Attilio Fontana e dal consigliere regionale della Lega, presidente della commissione Attività produttive, Gianmarco Senna per ascoltare le loro richieste. “Non possiamo lavorare con le entrate conteggiate” ha spiegato oggi Davide Allievi, rappresentante della Federazione italiana ambulanti sezione Lombardia, che ha aggiunto: “Da quanto stiamo apprendendo il governatore dovrebbe firmare anche un sostegno economico per noi fieristi”. I manifestanti hanno annunciato che proseguiranno la protesta tornando, dopo il presidio a palazzo Pirelli, davanti alla sede del Comune in piazza Scala.

In giornata la comunicazione da parte del presidente della Regione, Attilio Fontana: “Regione Lombardia, dopo una fase di sperimentazione, ha dato il via libera alla riapertura dei mercati all’aperto. E’ ovvio e necessario che ciò debba avvenire nel rispetto di regole che garantiscano la sicurezza di chi opera nel settore e dei clienti”. “Abbiamo lasciato, come
giusto che fosse – prosegue il governatore – ai sindaci la più ampia libertà d’azione per gestire al meglio le singole situazioni territoriali in una cornice che ha come obiettivo
principale la tutela della salute pubblica. ‘Condizione’ che la Regione pone come indifferibile è quella di avere un luogo di ingresso e uno di uscita e di delimitare la zona del mercato per evitare che si creino assembramenti”. “Un modo di agire – conclude Fontana – che segue regoli generali riguardanti ogni settore del commercio”

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