Uccise la compagna, condannato a 23 anni di reclusione

Un 46enne di Pozzo D'Adda, già in carcere, è stato condannato a 23 anni di reclusione e a risarcire i familiari della vittima con 290mila euro. Il padre della ragazza: "pena troppo bassa, meritava di più".

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Ha strangolato la compagna 26enne dopo una lite, telefonando poi alla ex moglie confessando il delitto. Carmelo Fiore, un 46enne di Pozzo D’Adda, già in carcere, è stato condannato a 23 anni di reclusione. Inoltre, i giudici hanno disposto la libertà vigilata di 3 anni a pena espiata e un risarcimento di 290mila euro per i familiari della vittima, una donna 26enne originaria della Costa d’Avorio. Per il difensore di Fiore “è troppo presto per decidere se faremo ricorso” mentre i legali dei familiari hanno commentato di rispettare la decisione della corte anche se per loro “non c’erano i margini per concedere l’equivalenza delle attenuanti  alle aggravanti”. Infatti, i giudici hanno riconosciuto le attenuanti al 46enne per la decisione di versare ai due figli della vittima 10mila euro a testa a titolo di acconto risarcitorio. Il padre della vittima ha commentato che “la pena è troppo bassa, meritava di più”.

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