Fase 2, Painini (Confesercenti): è il momento del fare, guardiamo avanti [VIDEO]

196

“Con oggi finisce il tempo delle richieste, ora bisogna guardare avanti”: così, in occasione delle riaperture a seguito del lockdown, il presidente di Confesercenti Milano Lodi Monza e Brianza, Andrea Painini. Si alzano le prime saracinesche e si cerca di tornare alla normalità ma con tutti gli accorgimenti del caso. “Ora dobbiamo fare, molti imprenditori si sono già buttati nella quotidianità – spiega il presidente dell’associazione -. Andiamo avanti e vedremo quello che succederà”.
La preoccupazione però rimane, soprattutto per i lavoratori del settore dell’intrattenimento: “Non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalle istituzioni: o si dichiara lo stato di crisi oppure in molti soffriranno”.
Il primo vero banco di prova sarà con il turismo: “Potremo dire di essere usciti dalla crisi solo quando i voli torneranno ad atterrare in Italia”, commenta Painini.  “Segnaliamo la difficoltà di reperire mascherine, guanti e, soprattutto, i termoscanner per la misurazione della temperatura dei lavoratori e dei clienti della ristorazione, ad esempio, ciò rende complicata una ripartenza in Lombardia”.  “Siamo finalmente alla ripartenza per molte attività esercenti anche se ne mancano tantissime altre all’appello perché che non sono riuscite a sostenere la pressione della crisi economica per essere state chiuse in queste settimane. – spiega Painini – Per tante di quelle che vogliono ripartire però ci son problemi di organizzazione ed è complicato in poco tempo mettere in pratica le prescrizioni del Dpcm del Governo firmato soltanto ieri e della relativa ordinanza regionale emanata in tarda serata”. MiaNews

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteArmi, droga e munizioni nella cassaforte: quattro arresti a Rozzano (MI)
Articolo successivoTrenord, sull’app aggiornamento in tempo reale dei posti disponibili
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati