Sono a lavoro i consulenti nominati gli scorsi giorni dai pm per analizzare l’imponente mole di carte sequestrate con le perquisizioni nelle residenze assistenziali milanesi. A visionare i documenti, che dovrebbero fare chiarezza sulle numerosi morti avvenute all’interno delle RSA, tre medici di medicina legale dell’Università di Verona, un epidemiologo milanese e un medico di medicina del lavoro della Lombardia. Uno dei tanti punti su cui si stanno soffermando le indagini è quello che riguarda il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione nelle strutture, dopo le denunce di alcuni operatori e sindacalisti riguardo le disposizioni provenienti dai responsabili delle case di riposo di non indossare mascherine, arrivando talvolta a minacciare gli infermieri per questo. Al centro delle indagini oltre alle disposizioni nazionali e regionali sull’uso dei dpi nelle prime fasi dell’emergenza, quelle sul trasferimento di pazienti Covid dagli ospedali nelle RSA. Intanto, parallelamente, continuano le audizioni dei testimoni, tra cui infermieri e familiari degli anziani, ma anche funzionari regionali e dell’ats.

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