Un parco auto di oltre 130 vetture, formalmente intestate (presso il Pubblico Registro Automobilistico) a sei pregiudicati italiani, in realtà utilizzate da terze persone per compiere furti e altri reati. Così, un’indagine dei Carabinieri della stazione Milano Vigentino ha portato al sequestro di una ventina di automobili (valore stimato attorno ai 50 mila euro), oltre alla radiazione dai pubblici registri di 131 autovetture e l’emissione di quasi 70 mila euro di sanzioni nei confronti dei sei intestatari fittizi, denunciati per vari reati, tra cui ricettazione, truffa, falso e riciclaggio in concorso.

L’attività d’indagine, avviata nell’ottobre 2019, scaturisce dal ritrovamento di sei veicoli all’interno del campo nomadi di via Vaiano Valle a Milano. Sei vetture, tra cui anche una Audi A4, intestate a una donna 50enne, residente nel campo, che svolgeva un ruolo di punta nell’organizzazione. Le auto venivano rivendute agli acquirenti, malfattori e spacciatori dell’area milanese, a un prezzo maggiorato – spesso anche il doppio – rispetto al loro reale valore proprio perché intestate a terzi. Dando così vita a un giro d’affari superiore ai 700 mila euro. Le indagini dei carabinieri, guidati dal comandante Fadibene, hanno permesso di ricostruire diversi reati, legati a spaccio e patrimonio, in cui sarebbero state utilizzate anche le auto che facevano parte di questo business illegale.

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