Cassa integrazione, Regione Lombardia ultima per domande inviate

Dopo le polemiche sui ritardi il Pirellone invia di colpo migliaia di domande all'Inps. Arrivano le lodi di Salvini ma il Pd Bussolati attacca: ritardo non colmato, Lombardia ultima e gente senza soldi.

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Stando a quanto detto dall’assessore regionale al Lavoro Melania Rizzoli, nell’ultimo fine settimana sono state inoltrate all’Inps 40mila domande per la Cassa integrazione in deroga ed entro la fine di questa settimana saranno inoltrate tutte. Un’accelerazione improvvisa dopo le denunce della settimana scorsa sul forte ritardo di Regione Lombardia, che ha lasciato di fatto decine di migliaia di persone senza soldi in piena emergenza. Oggi arrivano le lodi di Salvini al Pirellone e la polemica riesplode. Pietro Bussolati, il consigliere PD che ha sollevato il caso con un’interrogazione in Consiglio, attacca: “Siamo all’assurdo: Salvini loda la Regione Lombardia perché rispetto alle altre regioni ha più domande di cassa integrazione in deroga. Non importa che la Lombardia sia stata lentissima a comunicarle all’INPS e che questo sia un danno per i suoi lavoratori che non vedono arrivare i soldi: per Salvini va tutto benissimo, anzi, siamo di fronte a un modello da imitare. Purtroppo, la Lombardia ha iniziato per ultima a comunicare le richieste di cassa in deroga delle aziende all’INPS e, colpita dalle polemiche e dalle nostre denunce, si è svegliata negli ultimi tre giorni, quando ha inviato un flusso di dati pari al doppio di quanto mandato in tutto il mese di aprile. Ma questo non colma il ritardo accumulato, perché la Lombardia è arrivata così ad aver processato poco più della metà delle pratiche mentre altre Regioni, e non le più piccole, hanno già ultimato la procedura per tutte le loro aziende. Una gestione paludata ed errori nei sistemi informatici – conclude Bussolati – con eccessi di burocrazia, ecco il modello lombardo indicato a modello da Salvini.” Tra le Regioni che si sono mosse per prime spiccano Lazio, Toscana e Campania che, rispettivamente, hanno presentato 36mila, 31.500 e 30mila domande di cui 15.500, 9.700 e 15.600 pagate, e quasi tutte le Regioni di centrodestra che si sono accodate solo due settimane fa, come Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Calabria, Liguria e Molise. Meglio è andata a chi ha potuto beneficiare della Cassa integrazione ordinaria, che ha procedure più rodate.

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