Emergenza Coronavirus, il Consiglio Regionale approva il piano da 3 miliardi

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Via libera dal Consiglio regionale, con la sola astensione del consigliere di Lce Nicolò Carretta, al piano di investimenti da 3 miliardi per il sostegno alla ripresa economica della Lombardia proposto dalla Giunta. Nel dettaglio, il piano prevede 51 milioni e 350mila euro per le Province, 348 milioni e 650mila euro ai Comuni, 2 miliardi e 470 milioni di euro per interventi per la ripresa economica, 130 milioni di euro per investimenti strategici. Vengono inoltre stanziati 10 milioni di euro per la produzione di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale e 82 milioni di euro sono destinati al personale sanitario che ha combattuto in prima linea l’emergenza Coronavirus.
“Si tratta di un provvedimento sicuramente importante – ha detto il presidente dell’Aula Alessandro Fermi– ma ritengo necessario che sia accompagnato da una azione legislativa altrettanto significativa e rapida sul piano della semplificazione normativa e procedurale: settimana prossima in Consiglio regionale nella seduta di martedì 12 maggio porteremo le leggi di semplificazione e revisione normativa con cui ci attiveremo in tal senso per quanto di nostra competenza”. Faccio però un appello anche al Governo nazionale affinchè si possa procedere quanto prima a una sostanziale revisione del Codice nazionale degli Appalti che così come è strutturato oggi, per gli eccessi burocratici che contiene e le troppe certificazioni, spesso inutili, che richiede, in molti casi ritarda o addirittura impedisce agli Enti locali l’assegnazione rapida di lavori e opere importanti: auspico in particolare che vengano introdotte quanto prima modalità che in alcuni casi consentano ai Comuni l’affido semplificato dei lavori e soprattutto assicurino tempi di pagamento certi, puntuali e tempestivi”. Per il relatore del provvedimento Marco Colombo la legge “e’ coraggiosa perché rappresenta un acceleratore per la ripresa economica. Si tratta di un provvedimento che interviene per dare risposte perché mette nelle mani degli enti locali 400 milioni, soldi che saranno spesi direttamente dai sindaci che amministrano il territorio e dunque ne conoscono le urgenze e le esigenze. Mettiamo ulteriori risorse inoltre per incrementare gli incentivi al personale sanitario: in questo modo la giusta e generosa Lombardia vuole dimostrare loro non solo grande riconoscenza ma anche forte vicinanza”.
Sono stati 122 gli emendamenti inizialmente presentati sul provvedimento (nella stragrande maggioranza di minoranza) ma, come ha annunciato il Capogruppo del PD Fabio Pizzul , in seguito al confronto con maggioranza e Giunta che ha recepito alcuni indirizzi, un’ottantina di proposte emendative sono state ritirate prima dell’inizio delle votazioni. Una ventina gli ordini del giorno collegati.  Tra le proposte accolte si segnala l’ordine del giorno del PD (capogruppo Fabio Pizzul) che stabilisce una condivisione delle risorse che saranno smobilizzate in accordo con le Commissioni consiliari e i territori interessati. Via libera anche a un odg del Movimento 5 Stelle (Monica Forte) per una programmazione coordinata per la sicurezza sui luoghi di lavoro; alla richiesta di sospendere per il 2020 le tasse di successione per tutte le persone beneficiarie di eredità a causa della perdita di parenti per COVID-19 (Gianluca Comazzi capogruppo di Forza Italia); a prevedere maggior flessibilità per il congedo parentale per un convivente nel caso in cui entrambi i genitori di un figlio con meno di 14 anni siano impossibilitati a svolgere la proprie mansioni lavorative da remoto (Franco Lucente, Fratelli d’Italia) e all’impegno a privilegiare le somme non ancora assegnate alle amministrazioni comunali della prima “zona rossa” e a quelle con la maggior percentuale di tasso di mortalità (Roberto Anelli, Lega). Nelle dichiarazioni di voto, sia PD che M5S (Pizzul e Fumagalli) hanno sottolineato il voto favorevole alla manovra “corretta e importante” ma hanno lamento il metodo e la programmazione con la quale la Giunta si è rapportata con il Consiglio e le Commissioni “con poca condivisione”. Per Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) il provvedimento è in grado di muovere le microeconomie del territorio, mentre i capigruppo di Forza Italia e Lega – Gianluca Comazzi e Roberto Anelli – hanno parlato di “legge straordinaria per rilanciare l’economia lombarda”.

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