Granelli, a Milano piano straordinario di piste ciclabili

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L'assessore Marco Granelli.

“Atm farà in modo che l’accesso alla metropolitana sia contingentato, informando quando si giungerà al livello di saturazione, e poi sulle carrozze e sui bus segnaleremo sul pavimento e sui sedili la distanza da tenere, e possibilmente anche nelle stazioni della metropolitana, alle fermate in strada. Faremo il massimo, chiediamo fin d’ora ai cittadini di seguire bene le regole e aiutarci”. Così l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, sulla nuova fase del trasporto pubblico in un post sulla sua pagina Facebook. “La nostra metropolitana trasportava circa 1.400.000 persone ogni giorno. Per tenere la distanza di un metro, pur mettendo il massimo del servizio, come nel pieno della stagione invernale, questo numero dovrà scendere al 25-30% – ha aggiunto -. Per evitare di avere un altro milione di auto nelle strade, dovremo potenziare le due ruote: per questo stiamo mettendo in campo un’azione straordinaria di realizzazione di percorsi ciclabili e di zone 30”. Il Comune di Milano sta predisponendo “atti e progetti per mettere in strada circa 35 km di nuovi percorsi ciclabili, da aggiungere ai poco più di 200 già esistenti, in un tempo compatibile con l’emergenza. E i primi saranno realizzati in maggio e giugno 2020”, ha concluso.
Sono tre le modalità che il Comune ha pensato per aumentare i percorso ciclabili a Milano. “La prima è fare percorsi ciclabili e pedonalità che allarghi i marciapiedi dove è necessario camminare meno fitti, nel minore tempo possibile, in sola segnaletica – ha detto Granelli -. Un primo esempio sarà l’asse tra piazza San Babila e Sesto Marelli lungo corso Venezia, corso Buenos Aires, viale Monza. Una seconda modalità sarà utilizzare i controviali di assi della nostra città facendoli diventare zone 30 e far circolare le biciclette insieme con gli altri, ma in migliori condizioni di sicurezza e a bassa velocità”. Infine una terza modalità “è insieme fare percorsi ciclabili e mettere in sicurezza strade e incroci lungo alcuni assi. Per fare tutte queste cose abbiamo bisogno di risorse, ma anche di modifiche di regole del codice della strada”.

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