Test sierologici Atm, opposizioni all’attacco

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“La proposta del Professor Galli in merito alla sperimentazione dei test sierologici per Atm, richiesta dal Sindaco Sala, è stata inviata dal professore solo oggi pomeriggio alla attenzione del Comitato Etico della Statale che, dato l’alto valore sociale dell’iniziativa, la valuterà con la massima attenzione ai fini di una sua eventuale approvazione.”: lo precisa l’Università degli Studi di Milano.

Chiediamo di poter visionare il protocollo di intesa fra il Comune e  l’Università per i test ai lavoratori Atm, come formalmente comunicato dal Sindaco al Consiglio Comunale, e chiediamo di sapere se nelle comunicazioni con le rappresentanze sindacali di Atm, che il Sindaco ha detto essere state coinvolte, era stato specificato che i test proposti non erano validati: non siamo convinti che i lavoratori siano così soddisfatti di essere oggetti di test non certificati”. Così in una lettera inviata al presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale e il collega Alessandro De Chirico.

“Sala si dimetta. Con la smentita dell’Ospedale Sacco sui test per i conducenti Atm – annunciati ma inesistenti – il sindaco di Milano non ha rimediato solo una figuraccia. Ha raccontato l’ennesima balla sulla pelle dei milanesi. Imperdonabile” così in una nota il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti.

“Incredibile prima malmenati, poi in prima linea per parecchio tempo senza mascherine e quando pensi che finalmente un test sierologico certificato dall’ospedale Sacco il quale ha smentito, possa dare speranza ai Tranvieri di Milano, ti accorgi che é l’ennesima bufala di un sindaco che sembra non sappia più che pesci prendere. Forse il sindaco non riesce a comprendere cosa significhi la speranza e il rispetto per una categoria che non si è mai tirata indietro, da sempre la storia(insieme ai ghisa) di Milano e che anche nei momenti più bui ha contribuito a rendere la città più grande e importante a livello mondiale. Noi non siamo cavie per la ricerca, o se lo dobbiamo essere non deve far altro che chiederlo e vedrà che ancora una volta la stupiremo!” Così in un post su Facebook Claudio Morgillo, segretario regionale Ugl Lombardia.  (MiaNews)

 

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