Punta il dito verso la politica adottata da Regione Lombardia sull’impiego di tamponi il presidente dell’Istituto Psichiatrico Cremonesini di Pontevico, nel Bresciano, dove 22 pazienti sono decedute a causa del Coronavirus. “I tamponi per le pazienti sono mancati perché la regione Lombardia ha ritenuto di limitarne l’impiego.- spiega don Federico Pellegrini – Nonostante la circolare del 10 marzo, in due occasioni il 13 e il 24 marzo abbiamo richiesto a mezzo mail l’effettuazione di tamponi proprio in seguito al primo caso riscontrato (in virtù di un ricovero ospedaliero), ma non abbiamo ottenuto risposta alla mail”. Dalla clinica fanno sapere che l’alto numero di casi febbrili insieme all’impossibilità di distinguere casi positivi e casi negativi, avrebbe portato ad “un’attività assolutamente disfunzionale, con il rischio di isolare pazienti negativi e positivi insieme e per questo non abbiamo creato un reparto di isolamento”.

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