Sono arrivati i primi pazienti COVID nel reparto di terapia intensiva di Emergency presso il presidio ospedaliero della Fiera di Bergamo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII . Qui Emergency gestisce un modulo da 12 posti letto di terapia intensiva con uno staff attualmente composto da 34 operatori. L’equipe destinata ad aumentare ad oggi è composta da 10 medici, 14 infermieri, 4 fisioterapisti, 4 OSS, 1 tecnico di laboratorio, 1 tecnico di radiologia.  Alcuni di loro hanno lavorato in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola, un’esperienza fondamentale nelle fasi di progettazione del nuovo ospedale a cui Emergency ha lavorato fianco a fianco con circa 300 volontari, tra artigiani bergamaschi (carpentieri, elettricisti, cartongessisti, idraulici e imbianchini), 150 volontari della Sanità Alpina e 40 della logistica della Protezione Civile Ana.

“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla progettazione e all’organizzazione sanitaria di quest’ospedale, mettendo in campo la nostra esperienza maturata in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola – ha dichiarato Rossella Miccio, presidente di Emergency -. Abbiamo lavorato per rendere ogni area compartimentata, nel creare luoghi di vestizione-svestizione in modo ben definito, rendere il movimento delle persone pensato e studiato in anticipo. Abbiamo richiamato il nostro personale medico e sanitario che lavorava all’estero per l’emergenza: dall’Uganda al Sudan, dall’Afghanistan all’Iraq, a partire da oggi saremo impegnati qui in prima linea per curare, come sempre, chiunque ne abbia bisogno”.

 

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