Controlli coronavirus, dopo le polemiche tornano in servizio i vigili di Milano

447

La bella stagione non deve indurre le persone ad uscire di più, dunque noi controlleremo ancora di più: saranno disposti sul territorio circa 180 agenti in più, di cui 64 nuove reclute, che hanno appena concluso il periodo di formazione e che sono pronte ad affiancare colleghi più esperti”, dichiara in una nota il Comandante della Polizia locale si Milano Marco Ciacci. Da lunedì saranno circa 640 gli agenti sul territorio (oltre 300 pattuglie). Altre 650 le persone che da ufficio gestiscono servizi come la centrale operativa, le operazioni di Polizia Giudiziaria, il controllo delle quarantene e il supporto alle pattuglie, e circa 700 gli agenti in smart working che garantiscono “la prosecuzione di tutti i servizi al cittadino”. Dall’inizio dell’emergenza centinaia di vigili di Milano sono stati messi in ferie. Una decisione che ha provocato dure polemiche. Interviene al proposito il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: “Dopo 42 giorni di emergenza il sindaco si è accorto che c’è bisogno di più controlli. Siamo su “Scherzi a Parte”? D’altronde la motivazione di Sala “I vigili in ferie vanno preservati perché serviranno dopo” non era credibile nemmeno per sé stesso. Sono servite circolari ministeriali, comunicazioni del Prefetto, lettere di supplica firmate dagli ufficiali della Polizia Locale, articoli di giornale molto critici, richieste dei cittadini, ma alla fine forse ce l’abbiamo fatta. I numeri snocciolati dall’ufficio propaganda di Sala – prosegue De Chirico – non sono abbastanza. I ghisa devono essere impiegati a presidio del territorio. Servono più posti di blocco per verificare le autocertificazioni per gli spostamenti. Controlli sui mezzi pubblici. Pattugliamenti dei quartieri popolari, dei parchi e dei giardinetti di Milano”.

Print Friendly, PDF & Email