Covid-19, da lunedì’ partono le richieste online per il buono spesa sul sito del Comune di Milano

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Sarà possibile a partire dalla prossima settimana presentare domanda al Comune per ottenere un buono utile per le spese alimentari, così come deciso con il Dpcm di domenica scorsa che alla città di Milano assegna un contributo complessivo di circa 7 milioni e 279mila euro. Il modulo per la presentazione delle richieste, con poche e semplici domande sui dati anagrafici e di conferma dei requisiti di accesso, si troverà online sul sito del Comune di Milano. Sarà anche attivo un servizio di assistenza alla compilazione telefonando allo 020202.  “Ci siamo mossi il più velocemente possibile – spiega l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – per riuscire a dare risposte a chi in questo momento si trova in gravi difficoltà”. L’Amministrazione ha ritenuto di suddividere le risorse in tre linee di azione: la prima è quella del rafforzamento dei sette hub attivi in città da circa un mese, che già oggi raggiungono almeno 8mila persone. Una seconda parte dei fondi straordinari sarà poi utilizzata per riconoscere un contributo alle quasi 1.200 famiglie che, pur essendo già state ammesse nelle graduatorie 2019 di sostegno al reddito, non hanno ancora ricevuto il finanziamento previsto. Attraverso la terza linea di intervento, infine, che potrà contare su un importo pari a oltre 5 milioni 848mila euro, verranno erogati buoni spesa ai cittadini che si trovano in grave difficoltà a causa dell’emergenza in corso. L’obiettivo è sostenere le famiglie residenti a Milano, monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito complessivo familiare inferiore a 20mila euro (il riferimento è al reddito 2018) o inferiore ai 40mila euro se hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza dopo l’1 febbraio 2020. Sono loro che potranno presentare domanda a partire dall’inizio della prossima settimana. Tra le richieste che perverranno, costituiranno criteri di precedenza la presenza di figli minori o anziani di età pari o superiore ai 65 anni nel nucleo familiare; l’essere lavoratori autonomi con reddito precario; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di Milano; il non avere la piena proprietà di altri immobili.
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