Coronavirus, in cassa integrazione per calo venditesi toglie la vita

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Il suo datore di lavoro, titolare di un negozio di alimentari in zona Navigli a Milano, l’aveva messo in cassa integrazione (non licenziato, come erroneamente scritto in precedenza n.d.r) a causa del calo delle vendite per l’emergenza coronavirus. Il dipendente, un ragazzo di 26 anni originario del Senegal, si è tolto la vita buttandosi dalla finestra dell’appartamento in cui viveva. E’ accaduto martedì sera, intorno alle 19.50 in via Pastorelli a Milano.

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