“Il nostro atteggiamento fin dall’inizio è stato chiedere al Governo che venissero emanate misure rigide, la nostra posizione era che se da subito ci fossero state misure molto rigide forse si sarebbe potuto ridurre la velocità del contagio e forse si poteva fermarlo un po’ prima, così non è stato”: lo ha sottolineato il presidente della Regione, Attilio Fontana, riferendo in Consiglio regionale sulle misure messe in atto dalla Regione per far fronte all’emergenza coronavirus. La “dimostrazione” dell’efficacia di misure rigide, ha detto il governatore “arriva dall’ex zona rossa Codogno che dopo 15 giorni” di chiusura ha visto arrivare i contagi “vicino allo zero”. “E anche le misure più rigorose assunte 15 giorni fa iniziano a dare risultati – ha aggiunto -. Da qualche giorno la linea delle nuove infezioni non cresce, si è stabilizzata”. Questo, ha concluso Fontana “è l’unico sistema” quindi “le misure sono rigorosamente da rispettare”.  Fontana è tornato poi sul problema delle mascherine di protezione individuale chiedendo “anche all’opposizione” di centrosinistra in Regione “di intervenire con il governo in carica” per sbloccare l’iter di certificazione di quelle prodotte in Lombardia. “Un’azienda ha iniziato a produrre mascherine che hanno una composizione che è stata riconosciuta compatibile dal Politecnico”, ha ricordato. Il governatore ha quindi affermato che era stata prevista una nuova procedura di riconoscimento da parte dell’Istituto superiore di sanità che però “si sta rivelando più farraginosa e complicata” . “Stiamo aspettando dall’Iss che possa darci la certificazione di queste mascherine, purtroppo l’Iss ci ha detto che avranno una riunione la settimana ventura”. “Non si rendono conto questi signori che la risposta dovrebbe essere tra qualche ora?”, ha proseguito, oppure “non si siano resi conto che siamo in un periodo di emergenza”. (MiaNews)

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati