Le volanti della polizia di Stato sono intervenute ieri sera, verso le 19.15, in piazza Oberdan dove diversi residenti hanno segnalato una rissa scoppiata ai tavoli del vicino McDonald’s. Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato e accompagnato in Questura undici persone, originari di El Salvador, Cile, Croazia e altri Paesi, tra i 45 e i 22 anni di età. I partecipanti alla rissa sono stati indagati per i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, nonché per l’art. 650 del codice penale in base alle restrizioni sulla mobilità.

Un episodio che ne segue un altro simile: gli agenti della polizia di Stato, infatti, indagano su una rissa avvenuta nel pomeriggio di ieri nel Parco dei 600 di Quarto Oggiaro. Stando a quanto si può vedere in un video pubblicato su Facebook dal comitato Quarto Oggiaro, una decina di persone si sarebbe data appuntamento nella piazza del parchetto, verso le 15.30 circa per una sorta di ‘regolamento di conti’, con calci e pugni, bastoni, catene e coltelli.

Dalle stesse immagini si può notare come alcuni dei partecipanti abbiano il volto coperto da mascherine chirurgiche. La rissa si interrompe solo quando sul posto giungono le volanti della polizia di Stato che fermeranno diverse persone per effettuare ulteriori accertamenti. Nell’ intervento gli agenti hanno intercettato alcuni giovani mentre si allontavano verso via Barrella.

Una volta identificati, gli 8 giovani non hanno saputo fornire valide motivazioni per la loro presenza in strada, a distanza ravvicinata, motivo per il quale sono stati indagati per l’inottemperanza all’art.650 c.p, riferisce la questura.

C'è chi rema e chi getta l'àncora!

Ore 15.00 dal mio terrazzo vedo nel Parco dei 600 un gruppo di 8 persone. Non hanno mascherine. Si passano delle sigarette, presumo hashish. Credo che parlino arabo. Sono indeciso se chiamare la polizia per il solo fatto che hanno disatteso la domiciliazione. Rinuncio. Alle 15.30 sento urla e strepiti. Ora le persone sono una ventina, molti sono armati di bastone ed uno di loro sembra impugnare un coltello. Alcuni si picchiano. Qualcuno fomenta, qualcun altro cerca di dividere, molti stanno a guardare. In tanti urlano dai balconi di smetterla. Dopo quindici minuti, arriva la polizia. Speriamo che nessuno di loro abbia bisogno di sovraccaricare il già oberato pronto soccorso dell’Ospedale Sacco, altrimenti, almeno in questo caso, “la selezione” dovremmo chiederla noi.

Publiée par Comitato Quarto Oggiaro sur Dimanche 15 mars 2020

 

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