Sono attualmente 39 i casi accertati di Coronavirus in Lombardia: 35 individuati nell’area di Codogno e tutti collegati al paziente 38enne ricoverato all’ospedale di Pavia, due casi confermati a Pieve Porto Morone (una coppia di medici), in provincia di Pavia, infine altri due casi in provincia di Cremona, tra cui una 38enne entrata in contatto con un lavoratore dell’ospedale di Codogno. Le autorità hanno inoltre confermato che i tamponi cui è stato sottoposto post mortem il corpo della donna di 77 anni, deceduta lo scorso 20 febbraio, sono risultati positivi al Coronavirus. La donna era affetta da precedenti e gravi patologie, pertanto non si può stabilire se la causa effettiva della morte sia stato il virus proveniente dalla Cina. Sono 259 le persone sottoposte a test tampone. I numeri sono stati riferiti nel corso di una conferenza stampa in Regione. L’area di Codogno dunque “è un focolaio” di Coronavirus perché tutti i casi positivi hanno avuto contatti in quell’area, a partire dai sei casi per i quali sono stati ricostruiti tutti i contatti tra di loro.

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