“Il dramma della Shoah è un vulnus scolpito per sempre nella storia europea e in quella italiana. Siamo chiamati a ricordarlo, a sentircene ancora responsabili, ogni anno, grazie alla Giornata della Memoria e al programma delle iniziative realizzate per allontanare il rischio di due mali terribili: l’oblio e l’indifferenza. Non dobbiamo disperdere la memoria, solo la infatti memoria ci protegge dal dimenticare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in Aula Consiliare dando il benvenuto alla senatrice Liliana Segre e ringraziandola per la sua visita.

Aprendo il suo intervento la senatrice a vita ha invitato la Regione ad organizzare una visita per tutti i consiglieri regionali al Binario 21, offrendosi di fare ‘da guida”. “Mi farebbe molto piacere se il presidente volesse organizzare che tutti i consiglieri venissero a visitare quel luogo e io farei da guida”, ha detto Segre.  “Di una cosa sola posso essere portatrice al Senato italiano, di una mozione contro l’odio in tutte le sue forme, senza distinguo. Se non si fa ‘la predica’ contro l’odio allora si accettano gli atteggiamenti del piccolo odio quotidiano”: ha concluso Liliana Segre durante il suo intervento nell’Aula del Consiglio regionale tornando sulla mozione per la Commissione ‘contro l’odio’. “Non c’è censura nella mozione sull”hate speech’, ma solo il sentimento di chi l’odio l’ha visto praticare nei fatti e non può smettere di combattere contro l’odio perché il mondo va verso una deriva di odio e io invece voglio predicare pace e libertà”.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati