Il 24 febbraio prossimo, anniversario della nascita di Bettino Craxi, verrà appeso dalle finestre dello stabile di corso di Porta Vigentina 19, porzione private dell’immobile che un tempo ospitava il collegio Calchi Taeggi, uno striscione di oltre 10 metri con la scritta ““Centro di Cultura e di Politica Bettino Craxi”. Ad annunciarlo oggi Paolo Pillitteri, cognato del leader socialista e sindaco di Milano dal 1986 al 1992, nel corso della proiezione in anteprima alla stampa del docu-film “La tesi” da lui realizzato assieme a Ettore Pasculli e dedicato alla figura di Craxi. “Noi il 24 febbraio faremo di nuovo il battesimo di Bettino, in questo posto che diventerà il “Centro di Cultura e di Politica Bettino Craxi”, così la gente lo potrà vedere, in attese di vie e targhe – ha detto l’ex sindaco – In consiglio comunale nei giorni scorsi c’è stato un dibattito deludente, quasi vergognoso, per il semplice motivo che si è detto di no a una via o una targa per Bettino ma anche in questo caso, come si suol dire, la nemesi rispunta e qualcosa è nato: – ha proseguito Pillitteri – i giovani del Pd volevano organizzare un dibattito sulla vita di Craxi che, a loro dire, ha avuto un impatto potentissimo sulla stessa Sinistra e il Craxi milanese merita di essere visto in questo processo. Poi ai giovani Pd è stato detto di no perchè l’ordine deve regnare: i vecchi comunisti sono ancora fermi a condannare gli Anni Ottanta… la moda… tutte scemenze le loro… ma ritornerò la vicenda di un dibattito serio su Bettino: non si illudano, le cose vanno avanti.” (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati