Domenica 2 febbraio blocco delle auto a Milano. Lo annuncia con un post il sindaco Giuseppe Sala.  “I valori del Pm10 – scrive il sindaco su Facebook – hanno nuovamente sforato i livelli di guardia e le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni non lasciano sperare in una diminuzione delle concentrazioni di polveri nell’aria. Quella per l’ambiente è una battaglia di lungo periodo, che si realizza attraverso misure strutturali e scelte di ampia visione. Allo stesso tempo, però, le condizioni attuali mi inducono a intervenire in modo contingente. Per questo motivo, domenica 2 febbraio Milano sarà chiusa alla circolazione delle auto. Ho chiesto agli uffici di verificare i dettagli operativi e domani saremo più precisi. Milanesi e turisti si preparino a trascorrere una giornata in città a piedi, in bici, sui mezzi pubblici ed elettrici”.

Le reazioni

Dopo l’annuncio, via social, del sindaco Giuseppe Sala sul blocco della circolazione per le auto domenica 2 febbraio, diverse sono state le reazioni dei consiglieri comunali. Soddisfazione da parte del Pd. “Domenica Milano andrà a piedi. Era ora. Lo chiedevamo da tempo. Ora serve fare tutto il resto, dalla rimozione della deroga ai veicoli diesel, a un’ordinanza che imponga il cambio di tutte le 3.300 caldaie ancora a gasolio in modelli a metano”, ha commentato Carlo Monguzzi. Mentre arrivano le proteste da Lega e Forza Italia. “Questa settimana ho fatto diversi sopralluoghi per verificare lo stato delle caldaie dei palazzi di proprietà comunale e molte, come quella di largo Treves, sono ancora alimentate ancora a gasolio. Sullo smog dal sindaco vorrei dei fatti e non degli spot elettorali. Le caldaie incidono sullo smog per oltre il 40%”, commenta Silvia Sardone della Lega. Da Forza Italia, a parlare sono il capogruppo in Comune, Fabrizio De Pasquale e Gianluca Comazzi. “Le domeniche senza traffico sono uno provvedimento inutile per l’aria, punitivo per anziani e lavoratori e rispondono solo alla necessità di Beppe Sala di accontentare Verdi e ambientalisti” spiega De Pasquale, mentre per Comazzi “la sinistra milanese vuole tornare ai tempi dell’austerity, mentre questa Giunta non garantisce adeguati incentivi per il cambio delle caldaie obsolete e per il ricambio dei mezzi. I valori del Pm10 resteranno gli stessi, ma forse in corso Buenos Aires vedremo tanti milanesi a cavallo”. Contenti invece nel Movimento 5stelle: “Siamo molto felici che Sala abbia preso in considerazione la nostra mozione, depositata da più di un anno, perché siamo assolutamente favorevoli a chiusura della città alle macchine, non solo per la qualità dell’aria, ma anche perché Milano si presta morfologicamente alle piste ciclabili e abbiamo la fortuna di avere un Tpl funzionante”.

Allo stadio solo con i mezzi

Il 2 febbraio, giorno per cui il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato il blocco delle auto per gli elevati livelli di Pm10, tra gli eventi in programma in città c’è la partita di San Siro Milan-Verona, alle 15. Per i tifosi, quindi, non ci sarà la possibilità di utilizzare l’auto per raggiungere lo stadio. Potrebbe invece essere l’occasione per una domenica senz’auto la “Domenica al Museo”: come ogni prima domenica del mese, infatti, i musei civici e statali potranno essere visitati gratuitamente. Tra gli eventi che attirano molti visitatori, anche il Festival dell’Oriente, a FieraMilanoCity; alle porte di Milano il Festival del Fumetto a Novegro.

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